"Al Condominni" poesia brillante in dialetto parmigiano di Bruno Pedraneschi,letta da Enrico Maletti

Estratto di un minuto del doppiaggio in dialetto parmigiano, realizzato nell'estate del 1996, tratto dal film "Ombre rosse" (1939) di John Ford. La voce di Ringo (John Wayne) è di Enrico Maletti


PARMAINDIALETTO Tv


Tgnèmmos vìsst
Al salùt pramzàn äd parmaindialetto.blogspot.com

“Parmaindialetto” è nato il 31 luglio del 2004. Quest’anno compie 16 anni

“Parmaindialetto” l’é nasù al 31 lùjj dal 2004. St’an’ al compìssa 16 an’

Per comunicare con "Parmaindialetto" e-mail parmaindialetto@gmail.com

L’ UNICA SEDE DI “Parmaindialetto” SI TROVA A PARMA ED E' STATO IDEATO DALLA FAMIGLIA MALETTI DI “PÄRMA”.







venerdì 16 gennaio 2009

Parmalat. La Multinazionale a conduzione famigliare.

(Testo blu in Italiano)
Parmalat La Multinazionale a conduzione famigliare.

Oggi leggiamo l’articolo pubblicato su
www.gazzettadiparma.it dal titolo “Parmalat, Multinazionale che navigava a vista”. Un sistema gestito da persone impreparate, inadeguate e poco organizzate. Sono alcune delle cause del crak Parmalat che il Professor Paolo Bastia, ordinario di Economia Aziendale a Bologna, ha individuato esaminando i bilanci del gruppo di Calisto Tanzi, e il materiale documentale raccolto, nel corso dell’inchiesta, dagli inquirenti del pool Parmalat in collaborazione con la Guardia di Finanza.
Il Management del gruppo era composto per lo più da famigliari di Calisto Tanzi. Il figlio Stefano, il fratello Giovanni, dirigenti che da parecchi anni erano seduti alla stessa scrivania e non avevano la preparazione per seguire un colosso a livello mondiale come la Parmalat. In pratica si trattava di una Multinazionale a conduzione famigliare che non era in grado di gestire le oltre 200 società sparse in tutto il mondo, perciò ad un certo punto il colosso di Collechio si è trovato a dover lavorare per pagare gli interessi delle banche. Negli ultimi tempi, anno 2000 2001, per potersi salvare, cosa che non è capitata ma è servita solo per prolungare l’agonia, aveva fatto chiudere varie concessionarie in Italia gestite da società private che da oltre 30 anni seguivano le direttive della Parmalat con contratti da monomandatari, al posto di queste Concessionarie private la Parmalat aveva aperto dei depositi con società gestite dalla casa madre con le quali, l’azienda di Collecchio, poteva fare il bello e cattivo tempo, cosa che con i Concessionari privati non avrebbe potuto fare. Perciò per potersi salvare aveva mandato sul lastrico tanti piccoli grossisti i quali operavano sulle loro piazze da anni come distributori dei prodotti Parmalat. A detta di alcuni di questi piccoli imprenditori, se qualche anno prima del crak avessero avuto l’opportunità di parlare con chi si è poi interessato del più grande disastro finanziario Italiano, probabilmente la situazione si sarebbe fermata prima evitando di rovinare tanti risparmiatori. Parmaindialetto ripropone ai suoi lettori una lettera che aveva pubblicato il 7 ottobre del 2008, scritta nel 2000 da uno dei tanti Concessionario della Parmalat a Calisto Tanzi.


(Testo giallo dialetto Parmigiano)
Parmalat La Multinasjonäla a condusjón familiär.

Incó lezèmma l’artìccol publichè su
www.gazzettadiparma.it dal tìtol “Parmalat, Multinasjonäla ch’ l’a nvigava a vìsta”. Un sistéma gestì da parsón’ni impreparädi, inadeguädi e pòch organizädi. J én socuànti dil cavsi dal crak Parmalat che al Profesór Paolo Bastia, ordinäri d’ Economìa Aziendäla a Bològgna, l’ha individuè ezaminànd i bilànc’ dal grùpp äd Calisto Tanzi, e al materiäl documentäl racòlt, in-t-al córs äd l’inchiésta, da ilj incuirént dal pool Parmalat in colaborasjón con la Guärdia äd Finànsa.
Il Management dal grùpp l’éra compòst p’r al pù da familjär äd Calisto Tanzi. Al fjól Stévon, al fradél Zvàn , dirigént che da parècc’ àni j éron sidù ala stésa scrivanìa e i ‘n gh’ ävon mìga la preparasjón par seguìr un colòs a livél mondjäl cme la Parmalat. In pràtica a ‘s tratäva äd ‘na Multinasjonäla a condusjón familjära ch’ l’ a n’ éra mìga in gräd äd gestìr ilj óltra 200 socetè spärsi in tùtt al mónd, perciò a ‘n sèrt pónt al colòs äd Colècc’ al s’é catè a dover lavorär par pagär j intarés dil banchi. In-t-i ùltom témp, an’ 2000 2001, par podéros salvär, còza ch’l’a ‘n è mìga capitäda ma l’é sarvìda sól par zlongär l’agonìa, l’äva fat sarär su parècci concesjonäri in Itàlja gestìdi da socetè privädi che da óltra 30 àni j andäv’n adrè al diretìvi ädla Parmalat con contràt da monomandatäri, al pòst äd ch’ il Concesjonäri privädi chì la Parmalat l’äva avért di depòzit con socetè gestìdi dala cà mädra in manéra che, l’azjénda äd Colècc’, la podäva fär al bél e catìv témp, còza che con i Concesjonäri privè l’ a ‘n arìss mìga podù fär. Perciò par podéros salvär l’äva ridòtt sul làstrich tànt grosìssta picén ch’ i lavorävon sul sò pjàsi da àni cme distributór di prodòt Parmalat. Dìtt da socuànt äd ch’i pìcccol imprenditór chì, se cuälch àni prìmma dal crak j avìsson avù l’ oportunitè äd parlär con còjj che po’ a s’è interesè dal pù grànd dizastor finansjäri Italjàn, probabilmènt la situasjón l’a sarìss fermäda prìmma e a ‘s sarìss evitè äd ruvinär tànt risparmiatór. Parmaindialetto la propònna n’ ätra vòlta ai sò letór ‘na lìttra ch’ l’ äva béle publlichè al 7 otòbbor dal 2008, scrìtta in-t-al 2000 da vón di tant Concesjonäri ädla Parmalat a Calisto Tanzi.
(Tgnèmmos vìsst)
(Pramzàn dal sas)
Per riservatezza non è stato messo il nome della Concessionaria e di chi ha scritto la lettera.

Egr. Cav Calisto Tanzi
C/o Parmalat S.p.a.
Via Oreste Grassi, 26 Collecchio (PR)
Nome della città, 12/03/2000
Mi scusi per il tempo che le ruberò. Volevo portarLa a conoscenza di una serie di avvenimenti legati alla Sua azienda che rischiano di sconvolgere la mia vita.Per 22 anni circa ho gestito una Concessionaria Parmalat di 2° linea denominata ………S.r.l. nella zona di ……….Nata nell’80 dalla divisione delle due linee commerciali su richiesta aziendale ha creato nel corso degli anni una rete efficiente in grado di aumentare e di gestire al meglio la vendita e la distribuzione dei prodotti di 2° linea prima e anche del forno in seguito.A causa di scelte commerciali mi sono state ridotte prima le percentuali di margine di circa il 30% con l’obbligo di non ridurre le strutture da parte della direzione vendite. Successivamente si è verificata la variazione sul riconoscimento prodotti resi e infine mi è stato tolto la linea forno provocando il licenziamento di 5 dipendenti.Nonostante questo la mia fiducia e il mio impegno nella Parmalat non sono mai venuti a mancare, a testimonianza di ciò per poter proseguire l’attività ho contratto dei debiti con banche dando in garanzia l’appartamento in cui abito e una casa donata a mia moglie in località………La mia costanza non è venuta a meno neanche nel momento in cui il venduto dei prodotti di 2°linea sono calati anche a causa delle centralizzazioni che nel frattempo sono avvenute.Il colpo di grazia mi è stato inferto con l’ingresso sul mercato dello yogurt Joy, che mi ha aumentato notevolmente i resi oltre che diminuito il venduto.La settimana scorsa il Signor ......................, addetto ai rapporti amministrativi con le Concessionarie, mi ha consigliato la chiusura, dandomi a intendere un aiuto da parte della Parmalat per chiudere in pari senza dichiarare fallimento.Io ho dato revoca del mandato di concessionaria ed ho iniziato i primi passi per cercare di vendere il capannone e coprire le banche.Purtroppo sia il fattore tempo che le mie possibilità economiche non permetteranno di poter chiudere la……….S.r.l. in pari e quindi chiedo aiuto a Lei, per cui ho una forte ammirazione dimostrata in 22 anni di concessionario.Sono disposto a qualunque cosa, fosse anche lavorare per Lei tutta la vita.Spero non voglia rimanere indifferente a questa lettera e che mi possa eventualmente ricevere per poterLe provare la mia onestà e sincerità.Cordiali saluti………………………Allego il prospetto della quantificazione delle perdite avute dall’………..S.r.l. in seguito a scelte commerciali della Parmalat.
Riduzione della percentuale di margini del 30% da circa 8 anni 560.000.000 £Variazione del riconoscimento dei prodotti resi da circa 6 anni 300.000.000 £Licenziamento dei 5 dipendenti 250.000.000 £Ingresso sul mercato dello yogurt Joy 200.000.000 £--------------------1.310.000.000 £+ Perdite derivanti dalle centralizzazioni ( Importo talmente elevato da non essere quantificato).

Nessun commento: